Voglio affrontare con questo post un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Sempre più persone frequentano la montagna (di per sé un fatto non negativo) e i rifiuti generati aumentano (e questo non va assolutamente bene!).
La gestione responsabile dei rifiuti in montagna è questione di buon senso.
Andiamo in montagna per divertirci, rilassarci, ricaricarci; alla ricerca di sensazioni, energia, bellezza. La salvaguardia dell’ambiente che tanto ci piace frequentare, passa anche dai comportamenti e dalle azioni che compiamo: quindi sarebbe bello non lasciare tracce (visibili o nascoste) del nostro passaggio durante le escursioni.
Sarebbe bello che il contenitore (lattina, scatola, cartone o buccia) fosse riposto ancora nello zaino e riportato a casa. Perché la buccia di una banana che prima avvolgeva il frutto, dopo averne mangiato il contenuto è considerato uno schifoso rifiuto da non mettere in un sacchetto nel proprio zaino? E così per la lattina o peggio ancora per i mozziconi di sigaretta. Il filtro fa parte della sigaretta. Perché gettarlo sul sentiero invece di riportarlo a casa? Non mi sembra poi un rifiuto così ripugnante se un attimo prima chi fuma lo aveva in bocca!
Quelli che possono passare come gesti distratti sono purtroppo gesti di inciviltà che contribuiscono in qualche modo all’inquinamento dell’ambiente che ci circonda.
Per meglio comprendere gli effetti prodotti dall’incauto abbandono dei rifiuti, basterebbe considerare i tempi medi di degradazione naturale dei rifiuti nel terreno (prodotti da oggetti d’uso comune nelle escursioni):
I rifiuti abbandonati, rovinano il paesaggio, inquinano e possono rappresentare un serio pericolo per gli animali.
Tutti noi possiamo dare un valido contributo, portandoci nello zaino un sacchetto che riempiremo con i nostri rifiuti che butteremo non appena possibile nel cassonetto per la raccolta dei rifiuti!