In queste pagine non voglio dare consigli o scrivere recensioni di materiali e attrezzature, ma condividere informazioni ed esperienze legate all’escursionismo (veloce o meno) in generale.
Prima qualche definizione…
Spesso sentiamo o utilizziamo termini che consideriamo sinonimi per descrivere le attività outdoor: escursionismo, hiking, trekking. Cercherò ora di chiarire le differenze che esistono tra essi, anche se poi a mio giudizio, indipendentemente dalla definizione che si usa, la cosa più importante è uscire di casa e incamminarsi su un sentiero!
Escursionismo
L’escursionismo è l’attività di camminare nella natura lungo un percorso (conosciuto o no) più o meno lungo, che non impieghi più di una giornata, quindi senza pernottamento. Generalmente per le mie escursioni utilizzo i sentieri segnalati dal C.A.I. (Club Alpino Italiano) o dalla F.I.E. (Federazione Italiana Escursionismo). Nell’escursionismo all’attività fisica in sé si unisce l’amore per la natura e quindi chi lo pratica, si tiene in forma, rilassandosi e scaricando lo stress. Varie le difficoltà che si possono incontrare: a tal proposito vi rimando alla scala delle difficoltà proposta dal C.A.I. nella pagina “roadbook”.
Hiking
Con questo termine, si definisce un’attività motoria molto affine all’escursionismo con caratteristiche “sportive” indubbiamente più marcate. Lo “speed hiking”, che potremmo definire “escursionismo veloce”, non ha nulla a che vedere con il soffermarsi a contemplare la natura, cercare funghi o attività simili. Lo speed hiker dovrà accelerare ogni falcata avvicinandosi quasi al ritmo della corsa. Egli porrà, quindi, maggiore attenzione alle tempistiche e alle caratteristiche sportive del gesto, rispetto a quelle naturalistiche e paesaggistiche.
Per indicare lunghi percorsi che richiedono molto tempo per essere completati – ad esempio l’Alta Via dei Monti Liguri – si utilizza il termine “thru-hiking”. Quando ci si vuole riferire al percorrere quegli stessi lunghi sentieri in più riprese, perciò non in maniera continuativa, si utilizza la terminologia “section hiking”.
Trekking
Quando parliamo di “trekking”, invece, ci riferiamo a lunghe camminate nella natura che coinvolgono anche il pernottamento, in tenda o in rifugio, e che quindi si sviluppano su un arco temporale superiore alle 24 ore. Il trekking pone particolare attenzione agli aspetti naturalistici del percorso, affrontato mettendo in secondo piano l’aspetto “sportivo” dell’escursione stessa.
È curioso notare come la parola “trekking” venga senz’altro più usata da noi italiani, rispetto a quanto venga fatto nei paesi anglofoni. In inglese infatti viene usato prevalentemente, per indicare quel tipo di attività, il termine “backpacking”, per sottolineare il viaggio lento compiuto con lo zaino in spalla. Perciò il “backpacker” è colui che viaggia portandosi a presso tutto il necessario per dormire (tenda, sacco a pelo…) riducendo al minimo le spese del viaggio stesso.