Dobbiamo ammetterlo: ormai lo smartphone che ci piaccia o no, è diventato uno strumento indispensabile nella vita di tutti giorni (probabilmente, aggiungo io, questo non è del tutto un bene).

(Fonte: Wikipedia)

Ma dal momento che  ormai quasi tutti ne abbiamo in tasca almeno uno, vediamo insieme come sfruttare questa tecnologia che abbiamo sempre a portata di mano per le nostre passeggiate all’aria aperta, trekking o perché no, uscite in mountain bike.

La nutrita schiera degli smartphone con sistema operativo Google Android e l’iPhone della Apple (sistema operativo iOS) sono gli smartphone più venduti  e hanno un sacco di altre funzionalità tra le quali, appunto,  il GPS.

Molti escursionisti, possessori di uno smartphone, si pongono la domanda: “Posso usare il mio apparecchio in montagna al posto del GPS classico”?

Questa pagina ha lo scopo di cercare di dare una risposta: la mia, ma ce ne potrebbero essere molte altre), perchè ogni tecnologia ha dei pro e dei contro, che vanno valutati in funzione delle esigenze personali.

Allora, dicevo, secondo me i pro e i contro del GPS dello smartphone sono questi:

Pro

  • Se uno possiede già lo smartphone, l’uso delle funzioni GPS non costa nulla
  • Numerose applicazioni a disposizione
  • Relativamente facile da utilizzare

Contro

  • Non è normalmente impermeabile (a meno che tu abbia uno smartphone che sia tale)
  • La batteria solitamente si scarica
  • Ha una minore precisione rispetto al GPS da outdoor

Nella pagina che segue vi spiegherò come installare le tracce GPX sul vostro smartphone Android.

Ingredienti:

  • uno smartphone dotato di GPS (praticamente tutti; il mio è un Wiko uFEEL non di ultimissima generazione)
  • un programma che permetta la gestione delle tracce e magari della cartografia e magari che sia pure gratuito: io ho usato Orux Maps (per Android), ma ce ne sono molti altri. Orux Maps offre anche un manuale in italiano