La fibra sintetica che ha dato vita al primo pile. Caldo, morbido e pratico: è il tessuto tecnologico pioniere dell’abbigliamento a strati.

(Fonte: www.seeklogo.com)
Che cosa è
Nel 1979 l’impresa statunitense Malden Mills mise a punto il processo di lavorazione a maglia grossa di una fibra continua di poliestere, seguita da una spazzolatura finale (in inglese: fleece) che serve a creare l’aspetto soffice e a pelo raso, depositando il marchio con il nome di POLARTEC® (www.polartec.com). In Italia il prodotto è meglio conosciuto come “pile”.
Il polietilene tereftalato (PET) fa parte della famiglia dei poliesteri e può essere riciclato a patto che rispetti gli standard stabiliti dall’Unione Europea. In particolare le bottiglie di PET sono usate per produrre fibre e riutilizzarle per fare pile.
Le caratteristiche tecniche della fibra riciclata rimangono le stesse dell’originale, ma si calcola che i risparmi ambientali siano enormi: 13.700 bottiglie da 2 litri possono produrre 150 giacche in pile, 20 bottiglie fanno una copertina. I risparmi nell’uso del petrolio e nell’emissione di gas tossici sono considerevoli.
Caratteristiche
Sono alla base del successo di questa fibra. È leggero ma anche altamente traspirante; tiene caldo come la lana ma asciuga molto più rapidamente; non si restringe; si lava in lavatrice; è antipiega; non si stira e brucia senza prendere fuoco.
Quanti tipi ne esistono?
Il POLARTEC® è disponibile in tre “pesi” diversi, indicati da un numero crescente proporzionale al grado di protezione offerto dal freddo: “100”, per indumenti molto leggeri o intimo; “200”, la fibra standard usata per la maggior parte dei capi, e “300”, la più adatta per capi tecnici adatti alle temperature più basse.
Interessante il pile brevettato dalla Patagonia®, chiamato Synchilla®, prodotto per l’80% con il riciclaggio di bottiglie di plastica e per il 20% di poliestere vergine e il fleece Regulator®, che è una fibra con caratteristiche termiche eccezionali.
Membrane POLARTEC®
Polartec LLC, per collocarsi nel settore dei laminati, facendo concorrenza a marchi come Gore-Tex®, eVent® e Dermizax®, ha introdotto i prodotti POLARTEC® NEOSHELL®.
Appartenenti alla categoria degli “hardshell”, sono caratterizzati da una membrana in politetrafluoroetilene espanso (ePTFE) laminata a due o più tessuti di rivestimento; si tratta di prodotti che privilegiano l’impermeabilità, la protezione e l’isolamento termico, pur conservando un ottimo livello di traspirabilità.
La sigla POLARTEC® POWER SHIELD® identifica, invece, i tessuti “softshell” a membrana. Si tratta di prodotti più leggeri e traspiranti, ideali per l’impiego sportivo, che forniscono un’ottima protezione antivento ma non sono molto impermeabili; sono pertanto adatti ad attività durante i mesi primaverili/estivi o per attività intense.
Il marchio POLARTEC® POWER SHIELD® Pro fa sempre parte dei “softshell” ma è stato sviluppato per offrire una maggiore resistenza all’acqua. E’ il tessuto softshell più all’avanguardia e più resistente all’acqua, senza compromettere la traspirabilità. Presenta una superficie liscia e a trama fitta per resistere alle abrasioni e una fodera interna in poliestere per un ottimale rapporto tra calore e peso. La membrana posta nel mezzo consente al tessuto di bloccare il vento al 99%. Il restante 1% d’aria circola all’interno del tessuto, aumentando così in maniera significativa il trasferimento del sudore e dell’umidità verso l’esterno e minimizzando gli accumuli di calore dovuti ad intense attività fisiche.
I tessuti POLARTEC® POWER SHIELD® Pro offrono la migliore traspirabilità disponibile nel mercato delle softshell: in condizioni attive o dinamiche sono, infatti, più traspiranti del 30-50% rispetto alle softshell anti-vento.
Il principale vantaggio offerto dalla nuova membrana POLARTEC® POWER SHIELD® Pro è la sua effettiva resistenza all’acqua, misurata attraverso un carico idrostatico che inizialmente è di 5.000 mm. La resistenza all’acqua dura nel tempo con un minimo di 3.000 mm.