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Verso l’Antola

Da Capanne di Cosola attraversiamo uno degli scenari più belli di tutta la Via del Sale. Il primo pezzo è, quasi sempre, in cresta. Il panorama intorno a noi è sempre molto bello; gli scorci molto suggestivi.

Si raggiunge in poco tempo il Monte Cavalmurone. Un po’ di sali e scendi, per fortuna leggeri, e si arriva al Monte Carmo. A questo punto abbiamo deciso di non conquistarne la vetta ma di girarci attorno, perché il meteo non era rassicurante ed eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia.

Con disappunto, la trattoria a Capanne di Carrega non è chiusa: di più. Sbocconcelliamo qualcosa circondati da un paio di felini miagolanti che, a giudicare dall’aspetto, hanno più fame di noi. Pur nella miseria del pasto, provo a condividere: ma le barrette non sono proprio quello che si aspettano cada dalle mie dita.

Se fino ad ora la Via del Sale aveva camminato tra Piemonte ed Emilia Romagna, ora, proprio dal Monte Carmo, si comincia a seguire la linea di confine che divide il Piemonte dalla Liguria.

Da Capanne di Carrega, il sentiero fino a Torriglia è familiare: ne conosciamo ogni pietra.

Chi volesse percorrere questo tratto della Via del Sale può scaricare i due Guidebook “Casa del Romano – Monte Antola” e “Torriglia – Monte Antola” 

All’altezza del Passo delle Tre Croci, telefono al “Mulino del Lupo” di Torriglia, dove avevo prenotato la cena e il pernottamento. Conversazione surreale.

“Pronto? Sono Gianfranco Ortu… ho prenotato per tre cena e pernottamento…”

“Dove siete?”

Fornisco le indicazioni e la risposta è stata: “Ma come? Siete ancora lì! Ma noi chiudiamo la cucina alle 21”.

PANICO! Qualche secondo di silenzio…

“Le passo il titolare…”

“Pronto… Marco?”

“Non preoccupatevi, vi aspettiamo…”

Click.

Bagliore di sole calante sull’Antola (Foto: F.B.)

La notte

All’ombra dell’ultimo sole non solo si è assopito il pescatore, ma pure noi quattro ci siamo preparati, sulle panche nei pressi della chiesetta di San Pietro, per affrontare in notturna la discesa dall’Antola a Torriglia. Non siamo saliti in vetta perché le nuvole erano basse e non avremmo goduto del panorama.

Indossate le lampade frontali abbiamo iniziato la discesa, lambendo il Rifugio Parco Antola.

Tra una sosta e l’altra per aspettare chi si è attardato, inizia il campionato delle belinate.

Chi ha dato il fischio d’inizio? Non ricordo, comunque è poco importante.  E’ stato uno dei momenti più divertenti in assoluto.

Ricordo però che siamo arrivati a nominare tra gli altri, in un crescendo rossiniano, i seguenti personaggi dei cartoon: il vicesceriffo Sonnacchia, Pugacioff il luposky della steppaff e infine Posapiano Rodriguez, il cugino di Speedy Gonzales. Roba da lacrimazione!

Dopo l’ennesima belinata, abbiamo raggiunto le case di Donetta e poi, poco più in basso, quelle di Torriglia.

Salutiamo uno degli amici che deve tornare a Genova e ci incamminiamo verso il Mulino del Lupo.

Gnammm e Ronnnfff

All’ingresso un gruppo di persone ci guarda un po’ stupito: da dove arrivano questi qui?

Entriamo. “Buonasera… Abbiamo telefonato circa un’ora fa…”

“Ah sì, accomodatevi”

Ci mostrano la stanza, i servizi con la doccia e ci dicono che intanto apparecchiano.

Prendiamo possesso delle rispettive brande, ci laviamo e, con indumenti meno marci di quelli che ci siamo appena tolti, mettiamo le ginocchia sotto il tavolo.

Sopra, sul tavolo, ogni ben di Dio per far pace con i nostri stomaci semivuoti!

Così, per dare un’idea: uno di noi tre, tra l’indifferenza generale, riesce a sbafarsi un’intera fiammanghilla di melanzane grigliate condite con olio e origano!!!

Un vero atleta estremo, un freeclimber della tavola. ???

Fatte quattro chiacchiere con altri baldi giovani che avevano fatto lo stesso percorso (ma accampandosi sul Chiappo con la tenda e beccandosi un temporale coi fiocchi), ci ritiriamo in buon ordine.

Il tempo di notare il cane di uno degli ospiti accanto al letto a castello vicino al mio (speriamo non mi azzanni il polpaccio se mi alzo nottetempo) e plano tra le accoglienti braccia di Morfeo.

Giorno 1: circa 45 km e 2.400 mD+

(Continua…)